Il paracadutismo moderno
Il passaggio all'era del paracadutismo moderno avviene nei primi anni '80 con l' avvento dei primi paracadute a profilo alare. Questo avvenimento segna una svolta epocale poiché il paracadute, fino a quel momento di forma sferica e puro freno aerodinamico, diventa una "macchina aeronautica" . Grazie alla sua nuova pianta rettangolare, esso sfrutta il principio fisico della portanza che gli consente, non solo di far atterrare in piedi il paracadutista, ma anche di aumentare considerevolmente la manovrabilità e quindi la qualità e quantità degli spostamenti in volo. Da quel momento non si atterra più dove il vento ti porta ma, come un vero aeroplano, si vira a destra e a sinistra, si avanza e infine si plana dolcemente per atterrare. Anche la caduta libera, parte fondamentale del paracadutismo, beneficia di questa ondata di rinnovamento: crescono le flotte aeree degli aeroclub e direttamente cresce la quota dalla quale "saltare" dall' aeroplano. Proprio in quegli anni compaiono in Italia i primi PC6 Porter (meglio conosciuti come Pilatus) che agevolmente trasportano 8/10 persone a 3.500 mt. di quota. Bisogna attendere invece la seconda metà degli anni '90 perché facciano la loro comparsa anche i primi bimotori. I vantaggi derivati dall' utilizzo di questi vettori sono subito evidenti: si sale fino a 4.500 mt. e ci si può lanciare anche in gruppi da 20/25 persone, poiché sono più potenti e capienti. Questo fattore ha dato la possibilità ad alcune nuove discipline di emergere e di affermarsi con successo: il caso più evidente é quello della specialità del free-fly che domina oggi la tendenza sul piano mondiale.
 
Le discipline
Attualmente il tempo di caduta libera varia dai 40 ai 60 secondi. E' in questa fase che si divide il mondo dei paracadutisti contemporanei, nella scelta cioé di differenti discipline con differenti modi di "volare": vediamo le più praticate e le più conosciute.
 
FREE FLY: questa specialità si basa sul concetto volo verticale. Il free-fly consiste nel volare in caduta libera in diverse posizioni "verticali" con velocità che variano dai 200 ai 500 Km all'ora. Così come per il lavoro relativo, è indispensabile raggiungere un buon livello di controllo in tutte le posizioni di volo. Per intenderci non basta saper stare in piedi (stand-up) o a testa in giù (head-down), ma è necessario saper avanzare, frenare, entrare in una formazione, stare fermi, ecc. E se questo requisito minimo è indispensabile per il lavoro relativo, lo è ancora di più per il free-fly, per garantire un adeguato livello di sicurezza. Fino a qualche anno indietro, la mancanza di tecnica e di validi istruttori in questa nuova disciplina ha comportato da parte di molti improvvisazioni che, talvolta, hanno portato anche ad incidenti e comunque hanno prolungato i tempi di apprendimento. Non solo, anche tra le persone che attualmente praticano il free-fly, si evidenziano numerose carenze su alcuni concetti e meccanismi di questo volo, con la conseguenza di rendere difficile la crescita; si arriva per così dire ad un punto morto, nel quale non si è più in grado di progredire, in quanto mancano alcuni tra i più importanti fondamenti base della specialità, limitando le infinite possibilità di questo tipo di caduta libera. Il sistema didattico proposto dalla nostra scuola prevede alcuni livelli di aprendimento con realtivi test che, se superati, permettono il passaggio a quello successivo. La didattica è supportata da materiale video con la spiegazione di tutte le posizioni corrette nonché dei test di livello, da un manuale dove sono descritti i test, le posizioni e le norme di sicurezza. Alla fine del vostro percorso educativo sarete bravi free-flyers, ma non dimenticate che, per divertirvi, basta incominciare.
 
ATMONAUTI: è una tecnica di volo umano a corpo libero inventata dall'italiano Marco Tiezzi nel 1988. Consiste nel volare in diagonale con un determinato rapporto tra angolo e velocità di traiettoria del corpo. Grazie a tale angolo si ottiene un flusso she permette portanza ed un preciso controllo del volo (da qui il concetto di navigazione). La tecnica Atmonauti permette di sincronizzare con estrema precisione differenti velocità e traiettorie di due o più persone, al fine di volare in formazione allo stesso livello e con il medesimo angolo, potendo così eseguire diversi tipi di giochi aerei quali free-style, formazioni di volo tridimensionali con prese o manovre acrobatiche di free-fly. Tutto ciò in pratica non viene eseguito nella normale traiettoria verticale della forza di gravità, ma con l'atmonauta che crea la propria traiettoria diagonale; grazie a questa tecnica si regolano con precisione tutti i parametri divenendo un vero e proprio "pilota di volo" del proprio corpo. In continuo sviluppo ed evoluzione il volo Atmonauti segna un altro importante traguardo quando Gigliola Borgnis, nel 2001, scopre la possibilità di volare nella traiettoria angolata con i piedi in avanti anzichè con la testa, compiendo di fatto qualcosa che fino ad allora era considerato impossibile! Un ulteriore rivoluzione che conferma e amplia le potenzialità dell'Atmonauta Fly.
 
SKYSURF: Questa disciplina è considerata tra le più spettacolari ed emozionanti specialità del paracadutismo sportivo. Con l'ausilio di una particolare tavola fissata ai piedi del paracadutista, si possono eseguire movimenti tridimensionali in caduta libera. La velocità di discesa è di circa 200 Km/h. Sfruttando il flusso d'aria e il surf come punto d'appoggio, le figure possibili sono infinite e il divertimento è assicurato. La tavola è costruita con materiale leggero ma molto resistente (carbonio, resine, ecc.). Le dimensioni variano in base alle capacità di controllo del paracadutista e al rapporto superficie/altezza (mediamente 130/150 cm). Gli attacchi sono un misto tra windsurf e cinghie autobloccanti, comunque dotate di un sistema a tre anelli per lo sgancio rapido in caso di perdita di controllo, emergenza e, ovviamente, per l'atterraggio.Nella pratica agonistica il team è formato da uno skysurfer un cameraflyer. La competizione prevede alcuni movimenti prestabiliti e obbligatori da eseguire, ma è ben valutato dai giudici di gara il lavoro di coppia e la creatività del team. L'approccio a questa disciplina deve essere fatto per gradi con la dovuta cautela e preparazione tecnica, sotto l' occhio vigile di un esperto onde evitare errori di valutazione nel profilo tecnico di volo, procedure di emergenza, efficienza degli attacchi, ripiegamento, ecc.
 
RELATIVE WORK: Una delle specialità più tecniche del paracadutismo contemporaneo é sicuramente il lavoro relativo, solitamente indicato con l' acronimo americano rw. E' una disciplina di gruppo che può essere praticata agonisticamente da squadre composte da 4, 8 o 16 elementi. Essa consiste nell'esecuzione in caduta libera di figure prestabilite in un determinato tempo: il punteggio é dato dal numero di figure correttamente eseguite. Le doti fondamentali che questa specialità richiede sono una notevole capacità di concentrazione e un forte senso di squadra. Nel lavoro relativo a 4 e 8 elementi il palmares più nutrito é di proprietà statunitense. Il miglior risultato italiano é il 3° posto mondiale conseguito nel 1991 dagli Outcast di Alfio Fontana. Formule agonistiche a parte, il lavoro relativo può essere praticato da un minimo di due persone sino ad arrivare alle cosiddette"grandi formazioni": il nuovo record del mondo stabilito nel 2004 in Thailandia è di ben 357 persone unite in un unica formazione. Il nostro primato nazionale ufficialmente riconosciuto si ferma a quota 48, nonostante precedenti esperimenti abbiano provato superiori capacità.
 

SWOOPING: è la nuova gettonatissima disciplina del paracadutismo. A differenza delle altre viste fin ora che interessavano la caduta libera, lo swooping è l'arte di pilotare con precisione e accuratezza un paracadute ad alte prestazioni. Per anni questa disciplina, conosciuta come Blade Runner, si è esercitata principalmente lungo i pendii di montagne innevate. Recentemente, con lo sviluppo e la larga diffusione delle vele ad alte prestazioni, si è cominciato a sperimentare questa disciplina su stagni, laghi e spiagge. Molte sono le prove a cui competitori si sottopongono: dalla precisione in atterraggio, alla distanza percorsa con la planata, alla velocità terminale. Il grande merito dello swooping (chiamato anche canopy piloting) č di offrire uno spettacolo che tutti possono vedere dal vivo, a differenza di quanto invece succede con le altre specialità (in caduta libera) non direttamente fruibili dal pubblico spettatore. Non ultimo la possibilità di saltare a quote più basse con minori costi e di rivatalizzare quel parco di mezzi aerei caduto oramai in disuso. Nel 2005 si è disputato il primo campionato italiano.

 

WING SUIT: lo sviluppo di questa tecnica di volo si deve in larga misura ad uno dei miti del paracadutismo: Patrick De Gayardon. Il pioniere francese del volo umano disse un giorno: "la tuta alare introduce nella dimensione prevalentemente verticale del volo in caduta libera una più forte e sensibile tendenza al movimento orizzontale". Oggi la tuta alare vive ancora in un limbo sperimentale: non esiste nessuna competizione ufficialmente riconosciuta; tuttavia sale agli onori delle cronache per record ed eventi mediatici. La particolarità di questa tuta è di essere costituita da due strati di tessuto sovrapposti e cassonati che si gonfiano irrigidendosi per la pressione dell'aria. Perciņ si genera portanza, quella forza fisica che permette ad un corpo aerodinamico di sostenersi in aria. Il tempo di caduta libera, se paragonato a quello di un paracadutista tradizionale, è circa il doppio e le distanze che si possono coprire sono impensabili con le tecniche di lancio tradizionali. Chi usa la wingsuit, spesso si dota anche di gps portatile, utile per vedere gli spostamenti in volo rispetto al terreno e studiare a terra i propri progressi didattici.

 
Galleria
Free fly
Free fly
Free fly Free fly
Atmonauti Atmonauti
Atmonauti Atmonauti
Skysurf
Skysurf
Skysurf
Skysurf
RW4: Sinapsi, campioni italiani 2005
RW16: Enigma Team
RW: record italiano a 48 elementi
RW: record mondiale a 357 elementi
Swooping
Swooping
Swooping
Swooping
Wing Suit
Wing Suit
Wing Suit
Wing Suit

 

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